Chi siamo
Custodi della terra

Trofarello, sud di Torino.
Siamo su una collina, in mezzo ai nostri campi.
Respirare.
Le mani sporche di terra, i nasi all’insù per cogliere l’odore della nuova stagione, gli occhi spalancati all’alba, quando ancora non è giorno.
I piedi affondano di poco nel fango e fanno pccc pccc, il vento suona in mezzo all’erba, le idee gironzolano per la testa e fanno un rumore di rotelle.
Dentro piccoli gesti è scritta la nostra storia.
La terra la prendiamo in prestito dai figli
Dal 1889 coltiviamo questa terra: fu il bisnonno Giovanni il primo, trasferendosi da Nichelino a Trofarello, nella frazione Madonna di Celle.
Lo seguì il nonno Giuseppe, detto Pinin, che negli anni ’50 comprò il terreno; dopo la guerra, anche papà Franco e Franca, sua moglie, si appassionarono all’agricoltura.
La dura vita nei campi veniva alternata da levatacce per andare a vendere la frutta e la verdura ai mercati di Moncalieri e Trofarello.
Giornate piene di fatica, volontà, resilienza. Giornate di soddisfazioni per un seme che attecchisce, un raccolto florido, una stagione buona: nel tempo, da un ettaro, i campi di coltivazione, sono diventati 5.

Oggi l’anima di Agrimani è Beppe, figlio di Franco e Franca.

Beppe è l’agricoltore con il blues dentro.
L’uomo che sa aspettare che i tempi siano maturi, che non ha fretta, che procede con decisione e fermezza, che lavora la terra con rispetto.
L’uomo che una volta è stato il bambino che portava le cassette di zucchine sulla bici, perché troppo pesanti da portare a mano.
L’uomo che è stato il ragazzo che la sera osservava la mamma preparare le cassette di verdura da vendere alle 3 di mattina.
L’uomo che dopo gli studi di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Torino si è interessato all’agricoltura biologica e che nel 2001 ha deciso di agire.
Accanto a Beppe oggi ci sono il papà Franco che è sempre sul trattore, la mamma Franca che è l’esperta di erbe e fiori, Isi e Robert con le loro braccia instancabili, Francesca che racconta il mondo di Agrimani.

Insieme produciamo frutta e verdura biologica certificata perché crediamo che il futuro arrivi solo dal rispetto della natura, delle sue regole e dei suoi cicli.
Aspettiamo che maturi: la nostra filosofia
Ogni giorno ci svegliamo e vogliamo essere migliori di ieri, non degli altri, ma di noi stessi. Tutto quello che otteniamo lo guadagniamo con onestà e duro lavoro, abbiamo imparato da eccellenti maestri: dai genitori, dai nonni, dal bisnonno, dalla terra.
Le radici per noi sono importanti, non solo quelle che si fanno spazio nel terreno ma soprattutto quelle che piantiamo dentro di noi, da cui nascono la consapevolezza e la gentilezza.
Facciamo questo mestiere mossi dal rispetto per la terra, per il lavoro, per la fatica.
Crediamo nella conoscenza, nell’esperienza, nelle tradizioni, nella scienza.
Crediamo nell’amicizia, nella generosità, nell’attenzione verso i bisogni degli altri.
Pensiamo che la spesa settimanale a km zero con prodotti certificati e controllati, acquistata da produttori conosciuti e trasparenti sia la scelta più sensata da fare.
È la storia che ci portiamo dietro a guidarci, è la storia che vediamo possibile a farci insistere, siamo noi che in ogni istante possiamo scegliere cosa fare di noi stessi e abbiamo scelto.
Scelto di difendere il territorio e di essere testimoni di un modo attento e rispettoso di stare al mondo.
Tra di noi, con voi, insieme a una rete di persone con i nostri stessi valori e obiettivi, in sinergia con altri agricoltori biologici, con cui crescere insieme e insieme preservare il territorio dalla contaminazione chimica.
Ci adoperiamo per togliere spazio e ossigeno a un modello di agricoltura dannoso per noi e per l’ambiente, affinché il biologico non sia la preferenza di una nicchia ma la naturale evoluzione per tutti, perché il rispetto per la terra e per chi la popola sia più importante di un mercato senza anima che ragiona con la logica dei numeri.

È per questo che più di tutto crediamo nell’essere umano, nella sua capacità di essere umano, di avere dei valori, dei legami e di onorarli ogni giorno con le proprie azioni.
Siamo felici quando siamo nei campi e ci occupiamo del nostro raccolto. Quando troviamo soluzioni per combattere funghi, parassiti e malattie senza danneggiare l’ambiente.
Celebriamo la nascita quotidiana di ogni pianta nuova, siamo testimoni della natura quando decide di manifestarsi, impariamo ogni giorno da lei come si costruisce il futuro; tra radici solide e resistenti e atteggiamenti nuovi e rispettosi, riscopriamo nei gesti di sempre, gusti sempre nuovi.